Nei film americani vediamo spesso che il matrimonio viene celebrato da un amico degli sposi.
Questa opzione rende la cerimonia più intima, più personale e molto molto emozionante.
Ma si può anche in Italia?
L’articolo 1, comma 3, del D.P.R. n. 396/2000 del Codice Civile dice che:
“Le funzioni di ufficiale dello stato civile possono essere delegate ai dipendenti a tempo indeterminato del comune, previo superamento di apposito corso, o al presidente della circoscrizione ovvero ad un consigliere comunale che esercita le funzioni nei quartieri o nelle frazioni, o al segretario comunale. Per il ricevimento del giuramento di cui all’articolo 10 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, e per la celebrazione del matrimonio, le funzioni di ufficiale dello stato civile possono essere delegate anche a uno o più consiglieri o assessori comunali o a cittadini italiani che hanno i requisiti per la elezione a consigliere comunale.”
Leggendo tra le righe, si capisce che il matrimonio con rito civile (non religioso) può essere celebrato anche da un qualunque cittadino italiano purché sia maggiorenne e goda dei diritti civili e politici.
Questo significa che, tramite delega, il vostro matrimonio potrà essere celebrato da un amico.

Una volta scelta la persona giusta ci sono dei passaggi da fare per ottenere la suddetta delega.
Prima di ogni cosa, dovrete fare le pubblicazioni al Comune di residenza.
Successivamente, procurerete al Comune in cui si celebrerà il matrimonio (che può essere diverso dal comune di residenza) tutta la documentazione necessaria per avviare la macchina burocratica:
- Documenti del celebrante,
- Iscrizione alla lista elettorale del celebrante,
- Documenti dei due testimoni,
- Giorno delle nozze,
- Se si intende procedere con la separazione o la comunione dei beni.
Conclusa questa procedura, almeno 15 giorni prima delle nozze, dovrete recarvi alla sede comunale per prendere la fascia e i documenti da firmare.
Da ricordare che la location in cui si celebreranno le nozze deve essere autorizzata legalmente!

Se a celebrare il matrimonio non sarà un amico ma un familiare, attenzione alla scelta.
Questo perché non potrà celebrare il matrimonio un vostro parente diretto, vale a dire i vostri genitori e fratelli come anche i vostri figli.
Potrà farlo solo un parente non diretto (linea collaterale) fino al secondo grado. Sono parenti in linea collaterale coloro che non discendono l’uno dall’altro.
Per calcolare i gradi bisogna contare quante persone in famiglia ci sono tra voi e la persona che vorreste che vi sposasse: dopo le tre persone e possibile far celebrare il matrimonio.
Ora non vi resta che scegliere la persona a voi più vicina adatta a coprire questo ruolo.
Ora il vostro matrimonio sarà davvero speciale!