Al giorno d’oggi sempre più coppie scelgono il matrimonio civile a quello concordatario.

Basti pensare che dal 2013 al 2017 (Dati ISTAT) il numero di matrimoni civili ha quasi raggiunto il numero dei matrimoni religiosi.
Se si considerano singolarmente i dati del Nord Italia e del Centro Italia, il matrimonio civile supera addirittura quello concordatario.

Cosa al quanto stupefacente per un Paese a orientamento cattolico!

matrimonio civile
Le motivazioni per cui si opta per il matrimonio civile sono diverse.

I più hanno abbandonato la fede cattolica e, se pur credono nel matrimonio come istituzione, non credono più in quello religioso.

Un’altra motivazione è il numero di immigrati sempre maggiore.  Di conseguenza cresce il numero delle coppie miste (con almeno uno dei coniugi stranieri) e delle coppie con entrambi i coniugi di un’altra nazionalità. Nelle maggior parte dei casi, queste ultime due categorie scelgono proprio il matrimonio civile!

Ultima motivazione, mi duole dirlo, è la crescita del numero dei divorzi e delle separazioni. L’ovvia conseguenza è della scelta del matrimonio civile per le seconde nozze.

matrimonio civile
Qualunque sia la motivazione che porta a scegliere questo rito, ecco gli iter burocratici da seguire.

Il mio consiglio è cominciare a muoversi almeno sei mesi prima. Si potrebbe andare incontro a ritardi o complicanze burocratiche, meglio agire per tempo!

Il primo passo è recarsi all’ufficio di stato civile del comune di residenza di uno dei coniugi. Qui si richiederanno i documenti necessari per il nulla osta.

I futuri sposi faranno una dichiarazione in cui esplicitano la volontà di sposarsi.

Se uno dei due è divorziato o purtroppo vedovo, bisogna mostrare il certificato di divorzio o di decesso.

Nel caso in cui uno dei due coniugi sia straniero o lo siano entrambi, bisogna mostrare al comune il nulla osta rilasciato dal consolato di appartenenza e legalizzato dalla prefettura.

Gli sposi dichiareranno:

  • il nome e il cognome,
  • la data e il luogo di nascita,
  • la cittadinanza,
  • la residenza,
  • la libertà di stato,
  • se esiste qualche impedimento di parentela, di affinità, di adozione o di affiliazione tra di essi,
  • se hanno già contratto matrimonio,
  • se sono stati dichiarati interdetti per infermità di mente,
  • se sono stati condanni per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altro.
matrimonio civile
L’ufficiale dello stato civile accerterà l’insussistenza di impedimenti alla celebrazione del matrimonio così da procedere con le pubblicazioni.

Le pubblicazioni hanno la funzione di rendere nota alla comunità  la volontà della coppia di convolare a nozze. In tal modo, chi vorrà opporsi all’unione potrà farsi avanti e comunicare le sue ragioni.

L’atto di pubblicazione verrà affisso nella sede comunale di entrambi i coniugi. Resterà inoltre inserito sul sito web del comune per almeno 8 giorni consecutivi.

Passati questi 8 giorni, se nessuno si sarà opposto, verrà rilasciato l’atto di pubblicazione. Si potrà così procedere alla scelta della data delle nozze. Il rito dovrà essere celebrato entro 180 giorni dalla scadenza delle pubblicazioni, pena la decadenza di validità dei documenti.

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