The last week
L’ultima settimana prima delle nozze è la più “strana”, si vive in un limbo: una grande voglia che arrivi presto quel giorno e una grande “paura” per quello che sarà.
Noi avevamo l’incognita della pioggia.
Se fosse piovuto tutti i programmi sarebbero dovuti cambiare e, sebbene sarebbe stato un matrimonio altrettanto bello, non avrebbe avuto la stessa atmosfera che poi c’è stata.
Io e i miei sposi ci siamo sentiti poco in quei giorni: io presa dalle ultime cose da sbrigare, loro presi da addio al celibato/nubilato e trattamenti di bellezza!
Ci siamo visti il giorno prima delle nozze, per l’ultimo meeting con il responsabile della location.
Valentina dopo quella bella chiacchierata, ha rilassato tutti i nervi ed è entrata nel mood “comevava”!
Rocco era tranquillo e basta! L’emozione sarebbe arrivata solo in serata.
Per quanto mi riguarda, l’ansia e il panico non fanno parte del mio carattere. Anzi spesso mi viene “rimproverato” di essere troppo rilassata.
In realtà il mio non è disinteresse (ovvio) ma è self control, fondamentale nella mia professione.
Non mi fascio mai la testa prima di essermela rotta, programma tutto (troppo!) ma non vado nel panico se si presenta un imprevisto, gestisco la situazione anche se difficile e non mi do il tempo di impanicarmi: c’è sempre una soluzione a tutto!
Se non c’è, c’è un piano B…o C o D!
Valentina mi ha detto con tanto affetto che sono passata dall’essere un cupcake con le gambe nella giornata di sabato, all’essere uno squalo bianco la domenica.
Cosa voglio dire?
Per gestire un evento così importante come il matrimonio c’è bisogno di qualcuno che tiri e allenti le redini nei momenti e con le persone giusti.
Niente panico, niente ansia. Solo pugno fermo e gambe in spalla.
#alprossimomercoledì
Ph: Roberto Racana