Ti mando un vocale di 10 minuti…
Valentina e Rocco hanno deciso di unirsi in matrimonio con rito civile. Ma non un rito civile qualsiasi.
Quando Valentina mi ha contattato per la prima volta aveva già tutto chiaro: sarebbe stato Nicola, loro grande amico, a celebrare le loro nozze.
Ma chi bisogna chiamare per le pratiche burocratiche? Cosa bisogna fare per far celebrare il matrimonio ad un amico?
Valentina non me lo aveva chiesto espressamente, ma i suoi dubbi nella nostra telefonata precedente erano palesi.
Un lunedì mattina, di buon’ora, chiamo il Comune di Pisticci.
Valentina e Rocco hanno deciso di sposarsi in un comune diverso da quello di residenza e nella location in cui si sarebbe tenuto anche il ricevimento di nozze.
La signora D’Alessandro, gentilissima e professionale, mi spiega passo passo tutto ciò che c’era da fare: pubblicazioni nel comune di residenza – far trascorrere gli 8 giorni canonici – spedire documenti dell’officiante al comune di Pisticci – spedire documenti dei due testimoni – versamento al comune di Pisticci – ritirare qualche giorno prima tutto il necessario per il rito.
Alle 9.39 un vocale di 2 minuti e 40 è il mio buongiorno a Valentina.
La burocrazia è il lato meno romantico dei matrimoni. Si tende sempre a rimandarla e ad affidarla a qualcun altro.
Se hai una Wedding Planner ad affiancarti nell’organizzazione del tuo matrimonio, non sarà proprio contenta di farlo per te ma comunque lo farà per te e sorriderà facendolo!
#alprossimomercoledì
